Silvia Giulia Secchi

Coppettazione

La coppettazione è una forma di terapia praticata fin dall’antichità. Fa parte di quella che viene chiamata “medicina popolare”, da secoli esercitata in tutto il mondo e consiste nell’aspirazione della cute, tramite speciali vasetti (le “coppette”), che possono essere di diverso materiale (vetro, silicone, gomma, plastica o bambù), all’interno dei quali viene ottenuto il vuoto. Le coppette possono essere così applicate in diverse zone cutanee a seconda del fine terapeutico.

L’effetto aspirante delle coppette porta in superficie ed espelle dal corpo le noxe patogene che generano dolore, gonfiore e sintomi sistemici. La terapia agisce sul sangue e sul sistema linfatico, generando in tal modo un migliore nutrimento dei tessuti e stimolando il sistema immunitario e tutto questo scioglie le tensioni muscolari e riduce la sintomatologia algica.

Esistono diversi tipi di coppettazione: la coppettazione asciutta, che non provoca sanguinamento, ma solo aspirazione, più o meno forte, della cute; la coppettazione bagnata, in cui l’applicazione della coppetta è preceduta dall’esecuzione di piccole incisioni sulla cute atte a provocare un leggero sanguinamento; la coppettazione flash o vuota, in cui le coppette vengono applicate e poi rimosse rapidamente, per poi essere nuovamente applicate e rimosse, il tutto ripetuto per circa 5-10 minuti. Di volta in volta viene scelta la modalità più adatta a seconda delle problematiche del paziente.

Questa metodica può essere facilmente abbinata al trattamento agopunturistico per potenziarne gli effetti, soprattutto a livello locale.